Non c’è una tecnica unica che possa raccontare tutto ciò che vivo e creo. Eppure, ogni creazione, ogni oggetto che prende forma nel mio mondo, parla la stessa lingua.
Saponi, candele, ceramiche greche, oggetti personalizzati: a prima vista sembrano strade distinte, eppure sono fili di uno stesso racconto. Ogni materiale porta con sé una memoria: l’olio che nutre, la cera che trattiene luce, l’argilla che attraversa il fuoco, la stoffa che accompagna una storia. È il gesto, la pazienza, il tempo che unisce tutto.
Il filo che lega queste tecniche è invisibile, ma forte: è il rispetto per la materia, l’ascolto di ciò che vuole diventare, la cura nel trasformarla. Non forzo mai, accompagno sempre. La creazione si sviluppa lentamente, in modo coerente con il mondo che la ospita.
E la personalizzazione? Non è un’aggiunta. È il punto in cui Soffici Desideri e la Bottega Stregata si incontrano. È il momento in cui la materia si fa storia, e ogni oggetto diventa unico. È qui che si percepisce chiaramente che le due anime del mondo convivono, dialogano, si completano.
Chi osserva e entra in contatto con queste creazioni percepisce più di un oggetto: sente la coerenza di un universo. Ogni pezzo racconta la stessa energia, la stessa cura, la stessa magia nascosta. E chi lo riceve può riconoscere, senza bisogno di spiegazioni, che tutto è parte dello stesso mondo.
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